Per progettare tali interventi è stato realizzato un modello agli elementi finiti completo che rispecchiava lo stato delle strutture. Tale modello è risultato assai complesso perché riproduce appieno la realtà degli interventi eseguiti; in particolare è risultato assai difficile schematizzare le murature di sopraelevazione dell’ultimo piano e la strutture dell’ultimo solaio composta da travi preesistenti e da travi estradossate tra di loro solidali.
Per la risoluzione si è fatto riferimento ad un’analisi dinamica modale con fattore di struttura q=2.
Dall’analisi è emerso che le murature portanti della zona sopraelevazione non risultavano verificate nelle condizioni sismiche. Si è prevista quindi l’applicazione diffusa di fibre in acciaio perlitico; tale intervento, che di fatto conferisce alla muratura la possibilità di reagire a trazione, aumenta la resistenza e riduce il rischio di ribaltamenti fuori piano.
Si è provveduto inoltre a migliorare il collegamento tra cordoli di sommità delle murature e le travi di legno. Sono state inoltre inserite catene metalliche per rendere più rigido il comportamento della struttura di copertura nel proprio piano, stabilizzando così anche le murature sottostanti.
Dalle analisi condotte sul modello di calcolo la struttura modificata dagli interventi progettati è risultata completamente adeguata alle azioni di progetto previste dal D.M. 14/01/2008.
L’ing. Giuseppe Monari ha partecipato al lavoro sia come progettista della struttura che come direttore dei lavori strutturali.
L’ing. Giovanni Monari ha partecipato al lavoro come collaboratore alla progettazione e alla direzioni dei lavori strutturali della seconda fase.